L’Atelier Teatro Fisico Philip Radice è lieta di ospitare dal 19 al 22 aprile 2023 il terzo incontro internazionale dell’Erasmus European Partnership Project COUR’AGE in collaborazione con Eco Culture Asbl dal Belgio, Θέατρο εΦ – Ομάδα θεάτρου & Present Being Performer Laboratory – Physical Theatre Education dalla Grecia, Open Acting Academy Wien dall’Austria e Theaterwerkstatt Hannover dalla Germania.
Con l’attuazione del progetto “Cour’Age”, la nostra formazione a cinque (Grecia, Austria, Italia, Belgio e Germania) intende riunire competenze teatrali, trasversali e digitali, confrontando metodi di insegnamento, competenze e riflessioni sulla pedagogia e tutti insieme miriamo a sviluppare una formazione multidisciplinare alternativa per studenti adulti svantaggiati, al fine di consentire loro migliori risultati socio-professionali e l’integrazione nella società europea.
Dal 19 al 22 aprile si terranno i seguenti incontri e saranno dedicati allo scambio di metodi e al follow-up del progetto nel suo complesso.
Atelier Teatro Fisico Philip Radice (Physical Theatre Atelier) is pleased to host from April 19-22, 2023 the third international meeting of the Erasmus European Partnership Project COUR’AGE in collaboration with Eco Culture Asbl from Belgium, Θέατρο εΦ – Ομάδα θεάτρου & Present Being Performer Laboratory – Physical Theatre Education from Greece, Open Acting Academy Wien from Austria and Theaterwerkstatt Hannover from Germany.
By implementing the “Cour’Age” project, our five of us (Greece, Austria, Italy, Belgium and Germany) intend to bring together theatrical, transversal and digital skills, comparing teaching methods, skills and reflections on pedagogy and aim to develop alternative multidisciplinary training for disadvantaged adult learners to enable them better socio-professional outcomes and integration into European society.
Welcome to our “Cour’Age” 2022 – 2023.
The “Cour’Age” is a trans-European project which aims to create a new type of training for adults in professional transition. We chose to tackle a complicated socio-economic context, where high unemployment rates meet an aging population and a major slowdown in economic activity following the Covid pandemic, by bringing courage and initiate change through theatrical practice, providing theatrical skills to be used for further professional development and creating self confidence while offering a professional network.
By implementing the “Cour’Age” project, we aim to develop an alternative multidisciplinary training for disadvantaged adult learners, toallow them better socio-professional outcomes and integration into European society. To do so, we intent to bring together transversal theatrical and visual skills.
We celebrate the collaboration between 5 European countries, Austria, Belgium, Germany, Greece and Italy, each represented by experienced professionals in the field of Performing Arts.
>> First meeting in Vienna in 28-30 June 2022 at the Open Acting Academy Wien!
A meeting between higly skilled theatre professionals in the fiels of corporeal theatrical expression exchanging theatrical training methods and approaches.
An intercultural and interdisciplinary connection in the heart of Austria!
For details of all collaborative Institutes and updates on our schedule follow and connect with us here
We wish for a productive and strengthening journey.
Erasmus +
Co-funded by the European Union
Benvenute e benvenuti alla nuova stagione del Performing Party, lo spettacolo mensile degli allievi dell’Atelier Teatro Fisico, dal 2003 nella storica sede in via Carmagnola 12 a Torino!
Il PERFORMING PARTY è il cabaret degli allievi dell’Atelier Teatro Fisico Philip Radice!
Gli sketch proposti sono il risultato del lavoro degli allievi, svolto durante i corsi con la supervisione degli insegnanti, che liberamente sviluppano materiale originale e decidono di rappresentarlo. Ciò permette loro di abituarsi a gestire una rappresentazione in tutta la sua completezza (dalla messinscena alla regia ai dettagli tecnici quali musiche, luci, costumi, trucco ecc).
Vi aspettiamo dalle ore 20.30 per il consueto aperitivo conviviale, offerto dagli studenti, e lo spettacolo comincerà puntuale alle ore 21.00, entrata garantita solo se si prenota il posto, perché va sempre sold-out! PRENOTA SUBITO!!!
Il biglietto è ribaltato: a fine spettacolo è possibile fare un’offerta libera consapevole!
Calendario 2023
21 GENNAIO 2023
18 FEBBRAIO 2023
18 MARZO 2023
15 APRILE 2023
20 MAGGIO 2023
10 GIUGNO 2023
PRENOTA QUI IL TUO BIGLIETTO
oppure
puoi chiamare il numero di telefono della segreteria: 011.24.90.112
da lunedì a venerdì orario 15.00 – 18.00
Il 2023 è un anno speciale per l’arte del Mimo: 100 anni fa nasceva il grande Marcel Marceau, e 125 anni fa nasceva un altro dei grandi maestri dell’arte del gesto: Etienne Decroux.
Per celebrare questa doppia ricorrenza, la World Mime Organisation ha dichiarato il 2023 “Year of the Greatest Mimes”.
La WMO che riunisce artisti di tutto il mondo per celebrare ogni anno il World Mime Day il 22 Marzo, compleanno di Marceau. La Giornata Internazionale del Mimo nasce ufficialmente nel 2020 con un protocollo di intesa tra la World Mime Organisation e l’International Theatre Institute (UNESCO).
Noi all’Atelier lo festeggiamo ogni anno con la celebre e originale Festa del Mimo, il nostro party privato dove non manca niente, non essendoci in effetti proprio nulla.
Quest’anno a Matteo Cionini, titolare del corso biennale di Mimo dell’Atelier e membro della World Mime Organisation, è stato affidato il compito di organizzare qualcosa di più grande, per celebrare non solo i due grandi maestri del Mimo ma l’arte gestuale in tutta la sua bellezza.
Ed è nato #LoveMime23, un mese di festeggiamenti tra spettacoli, masterclass di storia del mimo, cene teatrali in silenzio e feste invisibili.
Tante occasioni, tanto amore.
Do You Love Mime?
Per info: www.matteocionini.it/lovemime23
Regia e scrittura di Paola Tortora VintuleraTeatro
Produzione di Philip Radice
QUANDO?
Dal 27 al 30 dicembre alle 21:00
Il 31 dicembre tavolata alle 21:00 e spettacolo alle 22:30
DOVE?
Teatro 3D (Atelier Teatro Fisico), via Carmagnola 12, Torino
PER INFO E PRENOTAZIONI CLICCA Al LINK:
oooh.events/evento/abbarbichiamoci-27-12-2022-biglietti/
O CHIAMA AL NUMERO:
Tel. +39 3481026073
Dopo il successo dell’anteprima di giugno torna sul palco del Teatro 3D per 5 date “ABBARBICHIAMOCI!”, l’ultima produzione dell’ATF Players Company firmata Paola Tortora VintuleraTeatro.
Vieni a smaltire il cenone di Natale tra re, regine, sciacalli e buffoni.
L’Atelier si vestirà di un’atmosfera fiabesca ma decadente ispirata ai quadri del genio fiammingo Hieronymous Bosh, nella quale si anima una favola surreale, assurda, irriverente, esilarante, che cela un’interpretazione drammaticamente lucida del mondo di oggi e del potere.
Ma non finisce qui!
Quest’anno l’Atelier Teatro Fisico
vuole festeggiare il capodanno insieme a te!
La sera del 31 dicembre infatti l’Atelier sfoggerà le sue doti culinarie, per una grande abbuffata prima dell’inizio dello spettacolo e del nuovo anno!
La tavolata inizierà alle 21 tra personaggi eccentrici e buffoneschi, in una corte assurda in cui voi sarete gli ospiti del re in persona! Alle 22:30 ci si sposta in Teatro 3D, dove avrà inizio lo spettacolo in un’edizione speciale vestita di festa, al termine della quale si farà il brindisi per festeggiare l’arrivo della mezzanotte.
Quindi non perderti questa occasione, a capodanno abbarbicati a teatro!
È lo spettacolo nato dal progetto del 4° anno dell’Atelier Teatro Fisico, liberamente ispirato ai quadri di Hieronymous Bosch, al dramma “Escurial” di Michel de Ghelderode e alla raccolta “Sillogismi dell’amarezza” di Emil M. Cioran, con la scrittura la creazione e la regia di Paola Tortora VintueraTeatro e con spunti drammaturgici proposti dagli attori.
Una commedia tragicomica, assurda, surreale, anima una scena ispirata alla pittura di Hieronymus Bosch: una sorta di girone infernale abitato da figure ambigue, inquietanti, metamorfiche, che si aggirano in un fatiscente palazzo di un ancor più malato e decadente Re. Quest’azione si ispira ad un atto unico di De Ghelderode che mette a confronto l’arte ed il potere, un conflitto da sempre acceso e irrisolto. Ma qui l’arte è anche sinonimo di poesia, libertà, bellezza, istinto, ed il potere è anche sinonimo di corruzione, avidità, collera, cupidigia, tanto da assumere una forma tentacolare, diramandosi in potere politico, religioso, scientifico e di stampa, ovvero, ciò che, oggi più che mai, governa le masse, usa e schiaccia l’uomo e la sua creatività. E mentre la Natura delle cose, per fortuna, continua indisturbata a seguire il suo corso, in questo scenario catastrofico e delirante, un gruppo di attori attua, con folle ironia, un vero e proprio “complotto artistico”, mettendo in scena una “favoletta” provocatoriamente infantile per un messaggio segreto tutto da decifrare!
ABBARBICHIAMOCI!!!
Un grazie speciale per gli sforzi straordinari di tutti gli studenti partecipanti al progetto del quarto anno, alla regista Paola Tortora e allo staff dell’Atelier Teatro Fisico Philip Radice.
In ogni caso, sempre e comunque, potete essere di grande supporto all’Atelier Teatro Fisico facendo una donazione: noi vi siamo già immensamente grati per questa nobile azione!
…tra l’altro le donazioni sono detraibili al 30% in dichiarazione dei redditi: scopri come fare cliccando qui.
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Entra a far parte dello Young Board più grande della città! 8 gruppi di ragazzi e ragazze
dai 18 ai 25 anni per 8 spazi culturali della Circoscrizione 7!
Candidature aperte fino al 20 novembre!
Compila il form: https://forms.gle/tNutHAiujTxNBu2J6
Lo Young Board è una delle azioni del progetto – , finanziato nell’ambito della risposta dell’Unione Europea alla pandemia.
Pon Metro – Agenzia Coesione Territoriale – Città di Torino
La Caduta OFF TOPIC Atelier Teatro Fisico Quinta Tinta Tékhné Circo Madera Asterlizze Dialoghi in contemporanea Altera Cultura Torino Cubo Teatro Teatro Delle Forme
È uscito il bando per partecipare alla quattordicesima edizione di Potpourri!
Le candidature sono aperte, e il termine per l’invio del materiale è il 30 settembre.
Potpourri è la rassegna di teatro comico organizzata e promossa dall’Atelier Teatro Fisico, diventata ormai un appuntamento fisso per la città di Torino. Potpourri prevede una programmazione da gennaio fino a maggio 2023, di programma teatrale caratterizzato da una matrice comica completamente differente e alternativa al linguaggio e agli stili espressivi utilizzati dagli spettacoli televisivi, rispecchiando i valori e lo spirito del “teatro underground”.
Gli artisti che si esibiranno sono artisti/compagnie emergenti che svolgono questo mestiere in maniera professionale e artisti/compagnie già affermate che possono proporre uno spettacolo in via di creazione. Tradizione di Potpourri, è proporre anche due workshop condotti da artisti riconosciuti.
Potpourri vuole rimanere un’ambiente aperto, di confronto e il più possibile ospitale, anche grazie ai momenti di pre-show come il “benvenuto con stuzzicherie” del sabato e il “tea time con gli artisti” la domenica.
Gli spettacoli si svolgeranno il sabato sera alle ore 21.00 e verranno replicati la domenica pomeriggio alle ore 18.00.
Per proporre uno spettacolo basta scaricare il bando e inviare il materiale entro la scadenza del 30 settembre.
SCARICA IL BANDOP.A.U.T. è un percorso di studio di 4 anni diviso in due fasi. I primi tre anni sono dedicati alle basi del teatro fisico e all’approfondimento della drammaturgia, dell’interpretazione e della creazione. Per completare lo studio, equivalente al percorso della laurea universitaria, il programma offre un quarto anno che si focalizza sull’interpretazione di un personaggio in uno spettacolo, sulla creazione del proprio spettacolo, sulla messinscena e regia di un’opera teatrale, e sullo studio della pedagogia lecoquiana.
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T.T.F. è un percorso di studio dedicato allo studio del teatro fisico di 4 anni diviso in due fasi. I primi tre anni sono dedicati alle basi del teatro fisico, all’approfondimento della drammaturgia, dell’interpretazione e della creazione.
Il quarto anno è consentito a coloro che hanno raggiunto determinati criteri e che lo richiedono formalmente. Si focalizza sull’interpretazione di un personaggio in uno spettacolo, sulla creazione del proprio spettacolo, sulla messinscena e regia di un’opera teatrale, e sullo studio della pedagogia lecoquiana.
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AVVICINAMENTO è dedicato a chi vuole avvicinarsi al teatro fisico partendo dai principi del movimento e della gestualità, con un percorso ispirato alla pedagogia del grande maestro francese Jacques Lecoq. Attraverso il teatro fisico l’attore acquisisce la capacità di esprimersi in tutti i linguaggi teatrali, attraverso lo studio delle dinamiche universali di comunicazione. Essendo un percorso formativo di base è adatto anche a chi, senza esperienze precedenti, vuole accrescere semplicemente le proprie capacità comunicative e avere maggiore consapevolezza del proprio corpo e delle sue potenzialità espressive.
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AUTOCORSO: E’ una parte fondamentale della pedagogia dell’Atelier Teatro Fisico. Ogni settimana gli allievi, suddivisi in gruppi, sono invitati a creare un breve pezzo teatrale originale partendo da un soggetto o da un tema specifico affrontato durante le lezioni di teatro. Tale attività stimola in modo continuativo la creatività dello studente e simula le dinamiche all’interno di una compagnia teatrale. Obbligatorio per gli allievi P.A.U.T. (Performing Art University Torino), facoltativo e generalmente consigliato per gli allievi del T.T.F. (Training Teatro Fisico).
COSA SONO I CORSI SATELLITE?
L’Atelier Teatro Fisico, al fine di offrire una vasta gamma di possibilità e di scelta di corsi di arti performative, propone circa 40 discipline all’interno della propria struttura divise nei seguenti ambiti: teatrale, circense, musicale, danza e arti varie.
A CHI SONO RIVOLTI?
– Agli alunni dei programmi formativi PAUT, TTF e AVVICINAMENTO
– A chiunque voglia acquisire una competenza specifica tra le proposte sotto elencate (si può scegliere di frequentare uno o più corsi senza necessariamente essere iscritti ad alcun programma formativo di teatro)
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La Nuova Produzione: “ABBARBICHIAMOCI!!!
Diatriba feroce a tratti oscura fra un Re e la sua Natura
(Favoletta delirante per l’adulto e per l’infante)”
Dal 16 al 26 giugno le prime repliche all’Atelier Teatro Fisico
“Tu va a Teatro e vedi questa spettacolo: è geniale”
MOLTO PRESTO NUOVE DATE…
In ricordo di Eugenio Allegri: Attore, regista, maestro. La mattina presto del 7 maggio ho ricevuto la notizia di Eugenio Allegri. La mia mente ha subito voluto rifiutare la verità di quello che stavo sentendo. La mia risposta è stata: “Ma stiamo scherzando!?” Tra cinque giorni Eugenio avrebbe tenuto il suo iconico workshop sulla Commedia dell’Arte qui alla scuola. Ha insegnato qui, negli ultimi quindici anni. Naturalmente il Covid ci ha ostacolato per il periodo della pandemia: proprio questo febbraio avevamo finalmente fissato la data dopo due anni e il giorno prima dell’inizio ha fatto il test per il Covid secondo i requisiti statali: inaspettatamente siamo stati di nuovo impediti dalle circostanze! Era risultato positivo! Ah ah, la Commedia all’Improvviso. La delusione è stata reciproca e abbiamo cercato di riorganizzarla immediatamente. Che altro potevamo fare, siamo entrambi tossici di arti teatrali, sia spacciatori che consumatori… Sono arrivato a Torino nel 1984, e sono stato presentato a lui proprio perché stava tenendo un workshop sulla Commedia dell’Arte! Ero un neolaureato della scuola di Jacques Lecoq, abbiamo avuto subito una connessione e un legame. Lui è stato la fonte grazie alla quale ho potuto approfondire le mie capacità interpretative. Abbiamo la stessa età, ma il suo talento e le sue capacità erano così evidenti che mi ha fatto sentire come se stessi partendo da zero, un giovane novizio. E da quel momento è scattato il nostro rispetto reciproco e la nostra amicizia, ognuno sulla propria nave, ma nello stesso mare. Nel corso degli anni a volte ci trovavamo nello stesso porto, ci scambiavamo appunti, discutevamo delle prospettive, raccontavamo di tesori trovati e di quelli perduti, ci scambiavamo qualche carico quando possibile per arricchire l’altro di ciò che non aveva. Mi sembrava, naturalmente, che fossi io a fare sempre l’affare migliore, anche se lui insisteva sul contrario. Per me la sua nave era grandiosa e ben equipaggiata, spesso visitata da reali, ricchi, famosi. Eppure mi faceva sentire come se avessi io il tesoro più grande, nascosto in una nave grossa la metà. È diventato in questa scuola una delle vertebre che aiutano a tenere dritta la spina dorsale. Mi piacerebbe credere di avere un rapporto “speciale” con lui, ma in realtà era Eugenio che molto probabilmente faceva sentire tutti così. Due navi, un mare, e poi ognuno lasciava di nuovo il porto come due esploratori alla ricerca di nuove terre e risorse. Lavorava con grandi talenti, gente di grande levatura, uomini di politica. Io restavo a dragare le acque per coltivare e formare quelle persone che potevano essere i prossimi Dario Fo, Totò, Tatì, Sordi, forse anche un nuovo Allegri. Una strana ma funzionale amicizia e collaborazione, una sorta di duetto di personaggi da commedia, a volte zanni, dottori, capitani, e più recentemente ovviamente pantalone, non tanto nel carattere quanto nel corpo! E sì che era funzionale! Matthias Martelli è un esempio di questo straordinario amalgama di Lecoq, Eugenio, Dario Fo, e della formazione che Matthias stesso ha ricevuto in questa scuola, luogo dove, tra l’altro, si sono conosciuti! Eugenio, come molti buoni maestri, insegnava agli allievi non da un podio in alto, ma dall’umiltà di un buffone, ispirando il giovane artista a non accettare mai i limiti che pensa di avere, anzi a convertirli in vantaggi, come un clown che trasforma il fiasco in una risata, in un rimedio, un antidoto, o un aneddoto? Eppure, non ha mai lasciato che ciò mettesse in pericolo la sua autorità sulla padronanza del suo sapere, o il rispetto per lui che coltivava negli studenti e nei compagni attori. Non si può percepire questo se non si vedono e non si accettano le proprie debolezze. Allo stesso tempo, capiva e trasmetteva che non si può cedere alle sconfitte o lasciare che l’auto-privazione e l’auto-critica diventino impedimenti per paura del fallimento. Non era perfetto, e ha accettato comunque la sfida di provare a esserlo, anche sapendo che è un obiettivo irraggiungibile. Questa è la vera e onesta umiltà. Ho idealizzato Eugenio? Forse, ma è quello che fanno gli amici che sono attori, anche se può sembrare un po’ ingannevole. Fa parte del nostro marchio di fabbrica come artisti. Così non posso fare a meno di pensare alla classica scena di Pantalone che finge la propria morte per sentire cosa dice la sua famiglia, gli amici e i servi, su di lui. E poi, quando tutti hanno espresso le loro opinioni in forma di complimenti per finire in insulti, lui si sveglia improvvisamente dalla finta morte, e caccia tutti fuori dalla stanza con violenza, prendendoli a calci in culo, esponendoci la nostra stessa sciocca umanità e i nostri difetti. Spontaneamente, il pubblico risponde con entusiasmo, e successivamente, per la grande gioia, muore ridendo! Grazie Eugenio per aver reso tutto più facile per tutti noi. Philip Radice |