Siamo pronti a essere scuola per parrucchieri…!?
Cari amici,

data la situazione imposta dalla pandemia e dalle scelte dello stato come indicato dal DPCM del 3 novembre, l’Atelier Teatro Fisico da una settimana ha sospeso tutte le attività di formazione, e si è adattato alla didattica a distanza.
Ove questo non sia possibile, o concretamente praticabile, intendiamo compensare la mancanza delle attività in tutte le maniere possibili.
La definizione delle zone di rischio prevede un aggiornamento periodico delle modalità di lockdown, quindi le nostre attività seguiranno gli adattamenti appropriati, per cercare di ristabilire il prima possibile il programma di insegnamento.
Ringraziamo l’ARCI e tutti i partecipanti alla manifestazione della settimana scorsa a Torino, soprattutto gli allievi con il loro flash mob, importante e sentita testimonianza.
Ringraziamo i giornalisti e i quotidiani che hanno dato visibilità e voce all’Atelier Teatro Fisico, e si è riuscito a parlare di cultura e dell’importanza per i giovani della formazione.
Dovrebbero essere considerate le conseguenze reali della chiusura imposta a tutto l’apparato culturale, anche del teatro e delle arti performative – specialmente per la formazione e l’educazione di nuovi artisti.
Esortiamo il governo per una rivalutazione generale delle scelte riguardo il nostro settore, in modo che venga scongiurata l’eventualità di una chiusura permanente delle attività, delle iniziative personali, degli spettacoli, della formazione e di tanta cultura vitale per il tessuto sociale – nonché della nostra possibilità materiale e concreta di vivere e sopravvivere economicamente.
Infine se questo appello sarà stato come versare il niente nel nulla, siamo anche pronti a trasformarci in una scuola per parrucchieri – considerando che comunque saremo atelier parrucchiere fisico, insegneremo i movimenti di Lecoq per una perfetta messa in piega, applicheremo le maschere di bellezza della commedia dell’arte, e insegneremo a far la barba come solo Shakespeare sapeva fare.
Così saremo di sicuro inclusi nel prossimo decreto.
Firmato Philip Radice