LA LUCE IN SCENA

Workshop di illuminotecnica
condotto da Rosa Vinci
11 e 12 Novembre


IL  WORKSHOP
Sarà un viaggio attraverso la scoperta e la conoscenza del mondo dell’illuminotecnica, il cui obiettivo sarà la preparazione degli studenti alla progettazione e alla gestione della luce per lo spettacolo fornendo gli strumenti per uno sviluppo progettuale ed esecutivo degli elementi di illumino-tecnica.
Il percorso didattico è a carattere tematico per promuovere la capacità di conoscere e comprendere i vari linguaggi tecnici, espressivi e comunicativi della luce.
La materia verrà trattata in modo trasversale, dalla teoria di base alla pratica, di modo da comprendere gli usi migliori dell’illuminazione scenica.
“Scrivere, è annerire una pagina bianca; fare teatro, è illuminare una scatola nera”.
( Joel Jouanneau)

CONTENUTI E LINEE GENERALI
– Elettricità e nomenclatura di base
– Le componenti tecniche (Dimmer, mixer, ecc.)
– Le tipologie di fari
– Color theory
– Psicologia della luce e del colore
– Documentazione (lighting plot, scheda tecnica, magic & cue sheet)
– Ideazione e creazione di un piano luci
– Autocorso (messa in pratica)
– Correzione dei lavori e feedback

Rosa Vinci
Diplomatasi alla Performing Arts University di Torino come attrice, ha avuto modo di approfondire le proprie competenze artistiche interessandosi allo studio dell’illuminotecnica, avvalendosi del contributo di insegnanti esperti nel settore (Pierpaolo Nuzzo-Illuminotecnica 2015 e 2016, Dawn Wittke- Lighting Designer 2016, Kaneko Studio-“La luce appiccicosa”2022). Dedica la sua attività allo studio della luce in scena, prestando particolare attenzione agli effetti della luce e del colore sulla psicologia scenica.
Nel corso di questi anni ha stretto collaborazioni con diverse compagnie come tecnico luci e light designer, quali Nuovelle Plague, ATF Players Company, Donkey Flies Teatro, Alfred the Magician, Roberta Paolini, Thuline Andreoni, Jon Kellam, Tom Corradini Teatro, Onda Teatro, The ClownAngels e tanti altri.
Responsabile tecnico del Torino Fringe Festival 2019, direttrice tecnica e tecnico ufficiale in FISI-CO- Alba International Theatre Festival dal 2020 ad oggi, tecnico ufficiale della rassegna teatrale dell’Atelier Teatro Fisico Torino Potpourrì dal 2016 ad oggi ed insegnante di illuminotecnica di base dal 2018 presso l’Atelier Teatro Fisico di Torino.


BUTOH

Workshop di Danza Butoh
condotto da Yokko
Dal 15 al 21 Dicembre 2023 e
Dal 3 al 7 Gennaio 2024

Butoh è la danza della vita. I nostri corpi sono esseri organici, e noi siamo parte dell’universo. Questo workshop, usando una serie di esercizi della danza Butoh (una forma di danza contemporanea che arriva dal Giappone) insieme alla voce, e ad esercizi di movimento teatrale, consiste di movimenti organici liberi che provengono dalla vostra anima. Attraverso l’allenamento Butoh lavoreremo sulle tensioni inutili, sull’autocoscienza, su abitudini e certi concetti del mondo che condizionano la nostra mente, esploreremo non solo il nostro io interiore ma anche la nostra connessione con il mondo in cui viviamo.

Il corpo è un contenitore. Svuotare noi stessi è la chiave per cominciare a ricevere. Quando siamo in uno stato di apertura possiamo permettere a noi stessi di danzare e muoversi come spirito con altri esseri viventi,oggetti, spazi e caratteri. Il mio laboratorio “Butoh e movimento per il teatro fisico e gli attori” ha lo scopo di promuovere non solo la pratica stessa del Butoh ma anche un senso di come possiamo applicare questa pratica al teatro fisico. Butoh porta la vibrazione della vita. E la sua pratica sfida i nostri limiti fisici, mentali, emozionali e spirituali. Migliorerà la concentrazione, la capacità di rilassamento, la presenza sul palco, il respiro, la capacità emozionale, la resistenza fisica, la flessibilità, l’immaginazione, l’impegno profondo, e in questo modo sviluppa il vostro proprio “corpo vivente”: potrete avere più esperienze di vita di quelle che fate nella vostra vita di tutti i giorni. Butoh attiva e accresce la vostra energia vitale. Il workshopo incorpora Butoh giapponese, Yoga e basi di ginnastica, movimenti di Trisha Arnold, Linklater voice e recitazione.


ALL’IMPROVVISO LA COMMEDIA

Workshop di Commedia dell’Arte
condotto da Alessia Donadio
Dal 31 Gennaio al 4 Febbraio



La Commedia dell’Arte: straordinaria sintesi dell’arte popolare che sa usare la poesia colta. Fare ridere e sorridere il pubblico, con un duello, un’acrobazia, una danza e raccontare storie d’amore, di potere, d’intrigo e di conquista è un dovere: perché così si fa del teatro una giocosa festa civile.
Eugenio Allegri

IL  LABORATORIO
Breve introduzione storico-teorica sulla Commedia dell’Arte tecnica del movimento: attitudini e movimenti delle maschere (Zanni, Arlecchino, Brighella, Pantalone, Dottore, Capitano, Strega) accenno ai personaggi senza maschera (serva, amorosi, primi attori) improvvisazione contrasti di maschera e canovacci brevi.
La scelta di proporre questo laboratorio nasce dall’esigenza di non disperdere e tramandare il grande patrimonio artistico lasciatoci dal Maestro Eugenio Allegri, attore straordinario nonché uno dei massimi eredi, interpreti, maestri della Commedia dell’Arte.

Il Laboratorio, attraverso un accurato lavoro sui meccanismi scenici e l’improvvisazione, avvicinerà i partecipanti alle tecniche teatrali della Commedia dell’arte, fondamentale complemento sia alla formazione dell’attore professionista sia a quella di chi si avvicina al teatro in un percorso di crescita personale.

L’uso della maschera si perde nella notte dei tempi e nasce col teatro stesso.
La maschera apre l’attore a un uso completo delle proprie potenzialità espressive: corpo, voce e movimento acquisiscono forza e intensità.
Sotto la maschera l’attore “muore” in scena per divenire maschera egli stesso, abbatte le divisioni tra sé e il personaggio che vive in lui e supera i confini della propria identità per “essere” finalmente altro.

Il seminario è rivolto a chi vuole conoscere e approfondire le tecniche della Commedia dell’Arte e il programma di massima prevede:

  • breve introduzione storico-teorica sulla Commedia dell’Arte
  • tecnica del movimento: attitudini e movimenti delle maschere:Zanni Arlecchino, Brighella, Pantalone, Dottore, Capitano, Strega
  • accenno ai personaggi senza maschera (serva, amorosi, primi attori)
  • improvvisazione
  • contrasti di maschera e canovacci brevi.

Alessia Donadio
Nel 2000 di diploma presso la scuola Teatranza Artedrama di Moncalieri. Il suo percorso formativo prosegue negli anni attraverso la partecipazione a numerosi seminari tenuti  a attori e registi di fama nazionale ed internazionale quali : Emma Dante, Valerio Binasco, Danio Mafredini, Massimiliano Civica, Laura Curino, Domenico Castaldo, Gabriele Vacis ed Eugenio Allegri.

Quest’ultimo diventa il suo Maestro e punto di riferimento rispetto allo studio della Commedia dell’Arte e all’insegnamento della stessa.

Nell’arco di vent’anni lavora al suo fianco in diverse produzioni in qualità di attrice (“L’assedio di Torino”, “La Pazzia di Isabella”, “La suite del grande Arlecchino” “Gianduja”, “C’era una volta un Re”, “La Commedia dell’uomo e dei suoi cinque sentimenti” le lezioni spettacolo “A proposito della Commedia dell’Arte”), aiuto regia (“Shylock” di Garet Armstrong), come assistente nei laboratori e come Regista assistente in grandi produzioni fra cui spiccano “Mistero Buffo” di Dario Fo interpretato da Matthias Martelli prodotto dal Teatro Stabile di Torino e “Il Teatro Comico” di Carlo Goldoni con Giulio Scarpati, prodotto dal Teatro Stabile del Veneto e dal PPTV.

Parallelamente porta avanti il suo percorso attoriale iniziato con “Baccanti” di Euripide  con la regia di Valter Malosti esibendosi poi su palchi di tutta Italia, in numerose produzioni e con diverse compagnie fra le quali appunto il Teatro di Dioniso, Teatro  Baretti e il Teatro Stabile di Torino, il Teatro della Tosse e The Kitchen company di  Genova, la compagnia Salamander di Savona, la Compagnia La Bilancia di Roma, Onda Teatro, Produzioni Teatrali Veneziane, Action Theatre, La Bottega Teatrale.
Al momento è in scena in diversi teatri italiani con il monologo “Il Discorso di Chicchi” testo e regia di Monica Luccisano.


SUPERDRAMA

con Jon Kellam
Dal 6  al 10 Marzo

Un teatro di profonda intimità. Nella pratica è un linguaggio teatrale, una sintesi pedagogica per l’allenamento, l’ideazione di personaggi e la creazione di performance, adattato e sviluppato da Jon Kellam e basato sulla tecnica performativa della Actors’ Gang (Los Angeles). Deriva dallo stereotipo dei personaggi e delle maschere della Commedia dell’Arte, dalle situazioni esagerate e dai “mondi strani” dell’Espressionismo tedesco, dagli esercizi di Stanislavski, dal principio di JO-HA-KYU (teatro NŌ), dallo spettacolo dell’Opera cinese. L’elemento essenziale del SUPERDRAMA è lo stato emotivo. Impegnandosi in specifici esercizi sulle sensazioni fisiche e attraverso l’applicazione delle tecniche, gli attori impareranno ad accedere e a coinvolgere gli stati emotivi primordiali; paura, rabbia, gioia e disperazione. Il corso si concentrerà sull’insegnamento all’attore su come ”salire sul palcoscenico”, come entrare in scena con un’intenzione dinamica, come affrontare direttamente il pubblico e come improvvisare ed elaborare i lazzi, le scene e la storia che determinano il “mondo” dello spettacolo. 

PROGRAMMA ITA / PROGRAMMA ENG

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